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13/11/2022
Vitamina C, Ascorbyl Palmitate e Tetraisopalmitate
Spesso nella preparazione di prodotti cosmetici conto terzi per clienti che vogliono realizzare la propria linea private label, ci viene chiesto l'utilizzo della vitamina C all'interno della formulazione.
Una delle principali criticità di questa vitamina è la sua alta instabilità e la facilità a ossidarsi a causa dell'esposizione a luce e ossigeno.
La vitamina C pura (acido ascorbico) è un composto in natura idrofilo, vale ad dire affine e solubilizzabile in acqua. Esistono tuttavia delle forme di vitamina C liofile pensate proprio per evitare l'ossidazione e la degradazione della vitamina stessa.
Di solito si tratta di esteri o eteri, liposolubili, che aggiunti alla vitamina C proteggono il gruppo ossidrile dell'acido ascorbico (la porzione reattiva) e in tal modo stabilizzano la sostanza nel tempo e nella formulazione a cui viene aggiunta.
L'ascorbyl Palmitate rappresenta una di queste forme; l'acido ascorbico viene esterificato con l'acido palmitico, un grasso saturo a 16 atomi di Carbonio.
Grazie a questa sua nuova veste e alla nuova affinità lipidica, la vitamina C può penetrare nella pelle, svolgere azione antiossidante e antimacchie, riducendo l'ossidazione delle cellule e la perossidazione lipidica.
L'ascorbyl Tetraisopalmitate è invece la forma in cui gli ossidrili liberi della vitamina sono esterificati con l'acido isopalmitico.
Anche questa forma ha massima affinità con il derma e la penetrazione cutanea, svolgendo, una volta penetrata, attività antiossidante.
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