Una richiesta di produzione cosmetica personalizzata di un balsamo labbra mi ha portato alla riscoperta di un modo molto antico (quasi galenico) di formulare un cosmetico moderno.

Praticamente la cliente mi ha portato come riferimento un balsamo labbra (lip balm) che dall'inci denotava il fatto di essere una emulsione a/o (acqua in olio).

Le emulsioni acqua in olio (chiamate anche cold cream per via del fatto che la componente acquosa in così tanto grasso tende a trasudare sotto forma di goccioline che danno la sensazione di fresco una volta spalmato sulla pelle) hanno una modalità formulativa che, sia per tensioattivi usati sia per la difficoltà di lavaggio dei mixer una volta finita la lavorazione, quasi mai vengono presi in considerazione nella produzione cosmetica.

Un'altra alternativa per raggiungere quel livello di untuosità / lucidità che era richiesto dalla cliente poteva essere l'emulsione a/s (ovvero acqua in siliconi) dal prezzo sicuramente maggiore e dalla laboriosa lavorazione, nonchè anch'essa particolarmente difficile da rimuovere dal mixer una volta terminata la lavorazione.

A questo punto l'alternativa più elementare si è presentata come la soluzione vincente.

Creare un'emulsione monofase, anidra, dove praticamente l'unica fase presente fosse quella grassa.
Si è proceduto utilizzando un olio vettore per portare a volume la preparazione e vi si è aggiunto sotto temperatura e mescolamento un blend di cera, olio di ricino idrogenato, burri e fattori di consistenza grassi.

Il risultato è un bellissimo balsamo labbra pronto per raccogliere le sfide delle labbra più secche o di quelle che vogliono apparire ultra scintillanti.








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