28/01/2023
Una tipologia di prodotti sempre attuale, a maggior ragione nella stagione invernale, è quella delle creme o dei gel ad effetto caldo o freddo.
Questa tipologia di prodotti si realizza utilizzando un antico trucco chimico: l'utilizzo della Capsicina nel primo caso e del Mentolo, o uno dei suoi derivati, nel secondo.
La Capsicina rappresenta il principio attivo presente in alcune bacche, prima fra tutte il peperoncino.
Ha un'azione rubefacente riuscendo in tal modo a scaldare e/o arrossare la zona trattata.
E' anche responsabile del sapore piccante del peperoncino stesso.
Il Mentolo, più famoso ai molti anche solo per il larghissimo uso che se ne fa nei più svariati ambiti, è un monoterpenoide prodotto sinteticamente o estratto dagli oli essenziali della menta e della menta piperita.
Oltre a dare il caratteristico odore e sapore piacevole, riesce a creare un effetto 'ice' che dona la sensazione di freddo al prodotto in cui è presente.
Tra i derivati del Mentolo c'è il Menthyl Lattato, prodotto di sintesi, che ha bene o male le stesse caratteristiche del Mentolo.
11/01/2023
I prodotti 'private label' sono quei prodotti cosmetici che si chiamano così proprio perché portano lo stesso nome della catena commerciale che li vende.
Alle volte, ad essere precisi, alcune catene di distribuzione (esempio catene di profumerie) 'nascondono' il proprio private label dietro un brand creato ad hoc e distribuito solo presso i propri punti vendita.
Questa strategia si rivela molto vincente nella misura in cui si vuole dare al proprio private label un connotato di esclusività; il consumatore infatti, a meno che non svolga un'attenta indagine sul brand volta a risalire a chi quest'ultimo appartenga, penserà di acquistare un marchio nuovo e frizzante, il più delle volte più competitivo in termini di costo rispetto ai marchi più blasonati, ma comunque di qualità ed accattivante.
Questa tendenza, ormai diffusa in quasi ogni settore, dal cosmetico, al food, passando per gli accessori di telefonia, rappresenta una notevole risorsa per le aziende che la mettono in atto dal momento che permetterà alle stesse di fidelizzare il cliente con prodotti che può trovare solo presso i propri punti vendita e al contempo di marginare molto di più rispetto alla vendita di prodotti appartenenti ai blasonati brand.
Commissionare prodotti cosmetici private label inoltre permetterà all'azienda di avere carta bianca su cosa produrre e cosa proporre ai propri clienti; la produzione potrà così essere sartoriale alle specifiche esigenze che l'azienda rileva tra i propri consumatori.
Esiste comunque un errore che le aziende committenti spesso commettono nell'approcciare questo tipo di produzione.
Questo errore consiste nell'identificare il private label come una mucca da mungere fino all'osso, ingolositi dalla possibilità di abbattere quanto più possibile il costo prodotto e dall'aspettativa di altissimi margini.
Un cosmetico private label di qualità, ma con un brutto vestito addosso (vedi packaging) o con un marketing scadente (per non dire inesistente) è un cosmetico che non si vende.
Anche i cosmetici private label infatti, dal momento che a scaffale saranno posizionati vicino noti marchi, dovranno, come dire, 'reggere botta'.
Vale a dire che, seppur non rappresentando il più delle volte una scelta premium, dovranno comunque avere una forte identità, un loro specifico appeal, un'immagine riconoscibile e un marketing vincente.
Solo con questi accorgimenti i prodotti cosmetici private label potranno rappresentare una notevolissima risorsa per l'azienda che li commissiona.
Un prodotto cosmetico private label prodotto e abbandonato a se stesso sarà un prodotto che molto probabilmente rimarrà invenduto e servirà ad aumentare solo le giacenze di magazzino.
09/01/2023
Nella produzione cosmetica di questi ultimi 10 anni, un trend che ha fortemente preso piede è stato quello della produzione di cosmetici bio, o natural o organic.
L'argomento è quantomai controverso e combattuto, dal momento che molti di questi claim giocano quasi esclusivamente su una componente marketing e poco indagano su ciò che davvero è 'naturale' o 'di sintesi'.
Premesso che l'ingrediente di sintesi non è assolutamente dannoso, anzi il più delle volte rappresenta un'alternativa più sicura del corrispettivo naturale, anche noi dei Laboratori Sabatel abbiamo intrapreso una via formulativa per tutti i clienti che vogliono realizzare linee cosmetiche 100% naturali.
Nello specifico, abbiamo abbandonato, per questi progetti, l'utilizzo di alcuni conservanti ritenuti border-line per la filosofia naturale, come anche siliconi, schiumogeni, chelanti e tensioattivi particolarmente attenzionati.
Laboratori Sabatel offre dunque ai propri clienti valide alternative formulative alla cosmesi più 'classica', con soluzioni innovative, naturali e che non rinunciano alla piacevolezza di una texture accattivante e di performance efficaci.
28/12/2022
Capita spesso che, quando aziende, piccoli imprenditori o semplici privati che vogliono creare una linea di cosmetici private label ci contattano, uno dei nodi più ostici da sciogliere sia proprio quello relativo alle scorte di packaging da comprare in fase di avvio.
Paradossalmente la richiesta meno pretenziosa nella produzione di cosmetici è proprio quella fatta dai terzisti cosmetici, quelli che per dirla semplicemente 'fanno la crema'.
Il primo ostacolo da superare infatti è l'approvvigionamento del packaging, primario e, in caso, secondario; vale a dire il flacone, vasetto ecc.... e nel caso si voglia, la scatola esterna.
I minimi fatturabili per queste categorie merceologiche, infatti, spesso sono 'altini' , soprattutto per piccole realtà che vogliono produrre la loro linea cosmetica per la prima volta.
Non è raro infatti sentirsi dire dal cliente: 'Questo vasetto mi piace molto, con la capsula bordata oro è veramente bello.... Peccato che bisogna prenderne 300 pezzi...'
Il discorso il più delle volte peggiora ulteriormente se si vuole realizzare anche la scatola esterna (packaging secondario).
Le scatole fustellate, difatti, hanno spesso alte tirature iniziali, il più delle volte mai inferiori a 500 - 1000 pezzi.
In questi casi il consiglio che diamo è sempre lo stesso:
Ottimizzare e nel caso fare un pò di scorta.
Ottimizzare: Ottimizzare significa cercare soluzioni modulabili e complementari che possano andar bene per più prodotti. Il flacone A, ad esempio, invece di utilizzarlo solo per la referenza 1, lo utilizziamo anche per la 2 , 3 e 4.
Con il vaso B facciamo tutto il resto....
Provare a fare un solo tipo di scatola e rivestirla in modo diverso a secondo della referenza; in tal modo si evita di fare più scatole e quindi, più impianti, più fustelle, più tirature, più produzione.
Fare un pò di scorta: Fare un pò di scorta significa non avere paura nel comprare 50 o 100 flaconi in più del modello A, se è proprio lui il modello che piace.
Nei Laboratori Sabatel diamo la possibilità di riempire solo i flaconi che effettivamente vogliono essere prodotti; il resto dei vuoti rimarrà a stock in magazzino, pronto per le successive produzioni.
Piccoli accorgimenti che fanno però la differenza.
14/12/2022
Piccole considerazioni sulla creazione di una linea di profumi a marchio:
Capita spesso che i clienti che si avvicinano a questo affascinante mondo si sentano persi nella scelta della linea stilistica da dare al prodotto.
...Fare una fragranza 'commerciale' che piaccia più o meno a tutti (ma che forse non colpisce davvero nessuno??...), osare con delle note olfattive 'diverse', un pò estreme che riescano a impressionare un pubblico più attento e sofisticato, ma che non mettano d'accordo il grande pubblico?...
E poi, riguardo al packaging, cosa fare?
Ispirarsi ai grandi marchi della moda? Oppure ai lussuosissimi packaging dei brand in voga negli emirati arabi?
O ancora, lanciarsi nel minimalismo estremo?
Diamo un'occhiata a Instagram e vediamo cosa tira..... :)
Di solito a tutti questi quesiti diamo la stessa identica risposta: 'Non scimmiottare nessuno'.
Provare ad essere se stessi, nel branding come nella vita, è forse la cosa più difficile da fare, ma allo stesso tempo è l'unica strada che alla lunga paga.
Cercare soluzioni fantasiose, creative, frutto dell'estro e non dell'investimento a tutti i costi, puntare sul diverso, sulla pecora nera o come direbbe qualche guru del marketing sulla 'mucca viola'.
Perché non è detto che il flacone in oro zecchino punzonato, con il tappo a forma di corona di Freddy Mercury sia quello che alla fine l'avrà vinta; per assurdo può essere che un flacone dipinto a mano da un bambino abbia molta più efficacia e trasmetta un messaggio decisamente più vincente.
Be inspired.
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